Il XIV capitolo generale dei Figli Della Carità- Canossiani ha riconfermato anche per il prossimo sessennio come Preposito Generale p. Carlo Bittante. Originario di Maser nel trevigiano, classe 1955, prete canossiano dal 1981, dal 1986 al 2018 -per 32 anni- è stato missionario nelle Filippine dove ha lavorato in varie attività pastorali, compresa la parrocchia a Tondo, il porto di Manila con la famosa discarica Smokey Mountain. Nel 2018 è stato eletto per la prima volta preposito generale.
- P. Carlo, uno sguardo al capitolo in corso…
Il capitolo per ogni congregazione è una tappa importante di revisione, approfondimento, dove si prendono le linee per il futuro. Così è anche per noi. Siamo qui riuniti 22 padri e fratelli delegati che vengono da diverse parti del mondo. Noi siamo una piccola congregazione, 120 tra sacerdoti e fratelli, presenti in 7 nazioni.
- Dove siete presenti?
Partendo dall’Asia siamo a Timor Est, nelle Filippine e in India. In Africa in Tanzania e Kenya, in Ameria Latina in Brasile e poi in Italia. Un dato è evidente ormai da tempo: la congregazione si sta sviluppando più fuori che in Itala, dov’è nata sul carisma di Maddalena di Canossa: il 60% dei religiosi, i più giovani, non sono italiani.
- Che attività svolgete?
Nelle Filippine abbiamo 7 comunità: a Manila abbiamo la casa di formazione, siamo tra i baraccati di Tondo, nella zona del porto, abbiamo la parrocchia di Marikina, sempre nella Metro Manila. E poi siamo nelle isole di Palawan, Mindanao, Samar. A Timor Est abbiamo una missione sulle colline, a tre ore da Dili e una casa di formazione. In India abbiamo un ostello che funziona da casa di accoglienza per ragazzi poveri che aiutiamo nell’educazione. In Africa abbiamo una missione in Tanzania a Mwanza, sul Lago Vittoria dove, oltre alla parrocchia, abbiamo una casa famiglia, un progetto per malati psichici, delle attività giovanili. A Nairobi abbiamo il noviziato internazionale, la casa di formazione e una grande parrocchia tra gli slums. In Brasile abbiamo una presenza di 60 anni, parrocchie e diverse attività sociali. Qui in Italia abbiamo oratori e parrocchie, con una presenza viva in alcune situazioni, più stanca in altre, legata all’età dei padri non più giovanissimi.
- Con chi condividerà l’incaro della guida per altri 6 anni dei Canossiani?
Il capitolo mi ha riconfermato come Preposito Generale, con me il Consiglio Generale sarà composto da p. Francesco Vercellone, italiano, che sarà anche vicario generale, da fr. Daniel Anchieta, brasiliano, da p. Clemente Moreira di Timor est e da P. Andrea Berno, italiano.
- Il tema di questo XIV capitolo: “Chi non arde non infiamma”….
La frase è nell’introduzione alle Regole che ci ha lasciato Maddalena di Canossa. Desideriamo tornare alle fonti, ravvivare la fiamma di Cristo crocifisso come voleva la fondatrice e lanciarci come fratelli e pellegrini, come portatori di gioia e di speranza nel mondo. Non si può portare l’amore di Cristo nel mondo se non ce l’hai dentro, se non arde innanzitutto nel tuo cuore.
Paolo Annechini