Si è tenuto al CUM di Verona l’incontro Mantenere viva la fiamma missionaria, una giornata di scambio e confronto per riflettere sull’esperienza missionaria. L’incontro è stato arricchito dall’intervento di fratel Enzo Biemmi, religioso dei fratelli della Sacra Famiglia, da sempre attento alle problematiche pastorali nel contesto di oggi. Tra gli spunti di riflessione di fr. Biemmi, sottolineiamo questo passaggio che ha dato spunto ai lavori di gruppo. «Per ciò che riguarda l'Europa -ormai questo è chiaro- è definitivamente terminata la società di cristianità, cioè quel cristianesimo sociologico che veniva trasmesso dalle famiglie negli ambienti di vita che noi abbiamo respirato fin da bambini, dove famiglia, parrocchia e paese, cioè contesto culturale, erano connotati da un'impostazione religiosa e cristiana. Questo è terminato e quindi può essere avvenuto che si è partiti in missione con una situazione ancora di relativa cristianità sociale e si ritorna e non si trova più questo mondo. Si è spaesati, forse è uno spaesamento analogo a quello che c'è stato quando si è andati in missione. Anche lì c'è stato bisogno di una inculturazione spesso faticosa, ma alla fine dei conti molto positiva anche per i propri percorsi di fede. Si rientra, c'è una seconda inculturazione da attuare e oso dire forse più complicata, forse più difficile, perché ritornare nel proprio paese e trovarlo totalmente cambiato e non poter portare qualcosa della ricchezza che si è respirata in un'altra cultura, questo mette doppiamente alla prova». Nelle intenzioni di Missio-CUM, questo incontro rappresenta il primo passo di un percorso che proseguirà con ulteriori momenti di confronto e condivisione, a partire dalle proposte dei partecipanti. La relazione di fr Enzo Biemmi la si può guardare e scaricare nel video in questa pagina.